Psichiatra e Psicoterapeuta a Trapani e Online

Psichiatria

Studio di psichiatria e psicoterapia e Trapani e online


Che cos’è la psichiatria?

La psichiatria è la specializzazione medica che si occupa della terapia, del monitoraggio e della prevenzione dei disturbi psichici, attraverso tipologie di trattamento variabili di paziente in paziente.
Come psichiatra, prediligo un approccio olistico, che guardi al paziente nella sua interezza, prendendo in considerazione tanto gli aspetti strettamente medici, neurobiologici e farmacologici, quanto quelli ambientali, reattivi, emotivi, psicodinamici.


Come si svolge una visita psichiatrica?

Alcune persone sono restie a recarsi da uno psichiatra, per paura di possibili effetti collaterali legati a un trattamento farmacologico; per fortuna, la psichiatria non è più quella di molti decenni fa, ed i trattamenti hanno fatto passi da gigante, sia nel senso dell’efficacia che della tollerabilità.
Nella maggior parte dei casi, è possibile ottenere notevoli miglioramenti clinici con terapie equilibrate e ben tollerate dal paziente.

Inoltre, la prescrizione farmacologica è solo una delle possibilità che seguono ad una prima visita psichiatrica: dopo un’accurata analisi della problematica riportata dal paziente, delle sue condizioni cliniche generali e psichiche, lo psichiatra proporrà il trattamento più adeguato: esso potrà essere farmacologico, psicoterapico, riabilitativo, o integrato.

Durante il primo colloquio, pertanto, lo psichiatra non si limita a esaminare i segni e i sintomi del disturbo, ma effettua una dettagliata ricostruzione della storia clinica e personale del paziente, ne valuta gli aspetti di personalità, le aree di funzionamento più intaccate e i punti di forza, al fine di proporre il percorso più idoneo.

L’obiettivo del trattamento, strettamente individualizzato, è quello di recuperare il miglior livello di funzionamento possibile, consentendo al paziente di dedicarsi alle proprie attività quotidiane in modo sereno ed efficace.


Disturbi trattati

La lista che segue non può certamente considerarsi esaustiva e completa, ma solo rappresentativa di alcuni dei disturbi di più frequente riscontro. Se stai sperimentando un disagio psichico o un periodo di sofferenza e vuoi sapere se posso aiutarti, contattami

Depressione

La depressione è il più diffuso disturbo dell’umore, caratterizzato da uno o più episodi di marcata e costante tristezza, riduzione dei livelli energetici, possibile rallentamento psicomotorio, difficoltà cognitive (come deficit di memoria o difficoltà di attenzione e concentrazione), assenza di piacere nello svolgimento delle consuete attività (anedonia) e riduzione della volontà e delle capacità decisionali.
I quadri depressivi sono variegati e cangianti; si tratta, in ogni caso, di un disturbo molto serio, che non va sottovalutato; con adeguate terapie e monitoraggio, i pazienti che soffrono di depressione possono ottenere enormi benefici e condurre una vita normale

Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare, come la depressione, è un disturbo dell’umore. In questo caso, però, il paziente alternerà fasi depressive a fasi maniacali o ipomaniacali: esse si caratterizzano per elevazione del tono dell’umore, incremento dei livelli energetici con possibile iperattività, affaccendamento, possibile coinvolgimento in comportamenti a rischio, irritabilità, insonnia.

Disturbo da attacchi di panico

Si caratterizza per il ricorrere di più episodi di ansia estremamente acuta, definiti “attacchi di panico”, che possono paralizzare il paziente, provocando sintomi somatici (tachicardia, dolore toracico o in altra sede, fame d’aria, etc.) oltre a sensazione di morte imminente, paura di impazzire o di perdere il controllo.

Disturbo d’ansia generalizzata

I pazienti affetti da questo disturbo presentano sintomi ansiosi correlati a svariate situazioni o circostanze. In alcuni casi, non è necessario un fattore scatenante preciso e concreto, ma l’ansia può manifestarsi in assenza di cause ben evidenti. I disturbi d’ansia possono essere fortemente impattanti sulla qualità di vita e sulle attività quotidiane

Schizofrenia

Si tratta della più nota forma di psicosi, caratterizzata per manifestazioni cliniche variabili, che comprendono in genere la presenza di deliri o allucinazioni, disorganizzazione del comportamento, oltre a sintomi cosiddetti “negativi”, come ritiro sociale, diminuzione o assenza di interesse per le attività precedentemente svolte, chiusura relazionale

Patologie psicosomatiche

In questo gruppo di patologie, avviene lo spostamento di un problema originariamente psichico sul corpo, che inizia a generare sintomi fisici, i più svariati possibili: da sindromi dolorose, a problemi respiratori, gastrointestinali, genitali e di altra natura.

Disturbi del sonno

I disturbi del sonno sono molto diffusi e la loro cura è essenziale, per l’importanza del sonno a livello fisiologico e neurobiologico.
I disturbi del sonno possono essere isolati, non associandosi ad altre condizioni psichiatriche oppure, in alcuni casi, possono sottendere altri disturbi, di cui spesso sono uno dei primi segnali rivelatori

Disturbi di personalità

Sono disturbi molto eterogenei, che si caratterizzano per una struttura di personalità rigida per uno o più aspetti differenti: il paziente potrà assumere un comportamento di tipo paranoide, ossessivo, schizoide (con marcato ritiro sociale e disinteresse per le relazioni), antisociale, borderline, istrionico e così via.
Spesso i disturbi di personalità, se non trattati, inficiano gravemente le relazioni interpersonali e la qualità di vita del soggetto

Disturbo post-traumatico da stress

Questo disturbo, identificato per la prima volta nei veterani della guerra del Vietnam, consiste in una serie di alterazioni psichiche e neurovegetative conseguenti ad un’esperienza di vita estremamente stressante, di varia natura.

Disturbo ossessivo compulsivo

I soggetti affetti da questo disturbo presentano “ossessioni”, ovvero pensieri fortemente intrusivi e disturbanti, riconosciuti come estranei a se stessi, e “compulsioni”, ovvero una serie di azioni compiute in maniera rituale e stereotipata al fine di contrastare le ossessioni ed esorcizzare l’angoscia da esse provocata

Disturbi dell’alimentazione

Molto diffusi e in aumento specie fra le fasce giovanili della popolazioni, comprendono disturbi variegati fra cui l’anoressia nervosa, la bulimia, il binge eating disorder, ma anche disturbi meno noti, di tipo restrittivo/selettivo o, ancora, entità recentemente emerse come l’ortoressia o la bigoressia.

Dipendenze patologiche

Le dipendenze, sia da sostanze stupefacenti, che da alcool, che comportamentali (gioco d’azzardo patologico, dipendenza da pornografia, dipendenza da lavoro) sono ad oggi molto più diffuse e spesso si presentano in concomitanza con altri disturbi psichici, arrecando gravi danni al paziente e alle sue relazioni sociali e familiari

Elaborazione di eventi stressanti

Spesso alcuni eventi particolarmente impattanti a livello emotivo possono determinare alterazioni della psiche che, se non curate per tempo, rischiano di peggiorare e dar luogo a quadri clinici maggiori.
Queste condizioni possono essere arginate e affrontate attraverso un adeguato percorso terapeutico

Lutto complicato

Soffrire dopo un lutto è perfettamente normale, tuttavia in alcuni casi il lutto non riesce ad essere metabolizzato ed affrontato, dando luogo a livelli di sofferenza eccessivamente intensi e duraturi nel tempo.
In questi casi, è opportuno intraprendere un percorso terapeutico.

Ipocondria

L’ipocondria consiste nella paura di ammalarsi e/o di morire a causa di problemi di salute. Molto spesso i quadri ipocondriaci celano vissuti molto complessi, che vanno indagati a fondo per portare alla risoluzione di tali angosce

Disagio relazionale e ritiro sociale

E’ sempre più frequente osservare individui, soprattutto giovani, isolarsi e sottrarsi alle relazioni sociali, mettendo una vera e propria barriera fra sé e il mondo esterno e non vivendo in modo pieno la propria esistenza.
Il ritiro sociale e la chiusura socio-relazionale vanno sempre indagate per comprenderne le cause e aiutare chi ne soffre a riprendere in mano la propria vita

Conflitti intrafamiliari e coniugali

Spesso chi vive relazioni intrafamiliari o coniugali difficili, travagliate o persino tossiche, non è in grado di gestire da solo le conseguenze disfunzionali di questi rapporti,


FAQ sulla psichiatria

Di seguito risponderò ad alcune delle domande più frequenti e ad alcuni dei luoghi comuni sulla psichiatria.
Per altre informazioni o richieste, usa i miei contatti.

E’ vero che lo psichiatra si occupa di curare i “pazzi”?

Lo psichiatra si occupa della cura di disturbi psichici e di condizioni di malessere psichico a 360 gradi. Questo può comprendere interventi in caso di disturbi molto gravi ed invalidanti, ma anche nel caso di disturbi di grado più lieve che, pur non compromettendo gravemente le attività del soggetto, determinano comunque un certo grado di sofferenza.
Sofferenza a cui, peraltro, nessun essere umano è del tutto immune: tutti noi, almeno una volta nella vita, possiamo sperimentare un momento di malessere emotivo, più o meno marcato, più o meno transitorio.

E’ vero che gli psicofarmaci creano dipendenza e che, una volta iniziati, non possono più essere interrotti?

No, non è affatto così. Le possibili dipendenze da psicofarmaci riguardano soltanto alcune specifiche categorie di farmaci e, in ogni caso, la loro incidenza si riduce drasticamente, se essi vengono assunti ai dosaggi adeguati, per tempi adeguati, e soprattutto sotto il controllo di uno specialista in psichiatria. Ad eccezione di queste categorie poco numerose, gli altri farmaci non provocano dipendenze, e possono essere interrotti, se ritenuto opportuno, in maniera graduale e sotto controllo specialistico. E’ vero che, in alcuni casi, esistono disturbi che necessitano di terapie di mantenimento di lunga durata (N.B., lunga durata non significa necessariamente per sempre!) ma, in molti casi, dopo un periodo variabile di terapia farmacologica, specie se il paziente viene approcciato con un intervento integrato, affiancando una psicoterapia, è possibile ridurre gradualmente i dosaggi sino alla sospensione, mantenendo comunque un monitoraggio periodico della situazione clinica.

Gli psicofarmaci modificano la personalità di chi li assume?

Per fortuna, non esiste alcun farmaco in grado di modificare la personalità di un individuo; in caso contrario, esso costituirebbe un’arma potentissima, probabilmente utilizzata allo scopo di dominare o sottomettere il prossimo.
Gli psicofarmaci agiscono con diverse modalità, a livello dei recettori cerebrali, regolando e stabilizzando il tono dell’umore, smorzando i livelli di ansia e di tensione, stimolando in molti casi la plasticità sinaptica e favorendo il recupero cerebrale, aiutando il sonno.
Possono influenzare il comportamento, regolando i livelli di irritabilità, aggressività e impulsività, ma non modificano la personalità.

Gli psicofarmaci fanno dormire chi li assume tutto il giorno?

Assolutamente no!
Il compito di una terapia farmacologica ben impostata non è in alcun modo quello di fare dormire tutto il giorno il paziente ma, al contrario, quello di aiutarlo a svolgere pienamente le proprie attività quotidiane.
Se la terapia provoca un’eccessiva sonnolenza durante il giorno, questo è un sintomo che va riportato al proprio psichiatra, che modificherà la terapia in modo da evitare questo effetto sgradito.

Gli psicofarmaci fanno ingrassare?

Alcuni psicofarmaci (non tutti) possono favorire l’aumento di peso, sia incrementando l’appetito, sia agendo sulle vie metaboliche. Tuttavia, esistono al contempo molte terapie che hanno un effetto neutro sul peso, non determinandone alcuna variazione. Un attento monitoraggio da parte di uno psichiatra, che comprenda anche la valutazione, passo passo, delle variazioni di peso e degli esami ematochimici e, se necessario, la rimodulazione della terapia farmacologica, può evitare di incorrere in questo genere di problema.

Gli psicofarmaci possono danneggiare il cervello?

No, gli psicofarmaci non danneggiano il cervello, non provocano danni neuronali; al contrario, spesso sono proprio i disturbi psichici non curati adeguatamente a determinare, nel tempo, la morte di un numero sempre maggiore di neuroni, provocando un danno al sistema nervoso. Molti psicofarmaci, di contro, agiscono regolando l’attività dei neurotrasmettitori laddove essi non funzionino correttamente; alcuni di essi, come il litio, hanno addirittura un effetto neuroprotettivo, ovvero proteggono i neuroni da danni che potrebbero condurli a morte, preservando il sistema nervoso.

Chi soffre di patologie organiche può comunque assumere una terapia con psicofarmaci?

Lo psichiatra che svolge una valutazione prende in esame, naturalmente, anche le condizioni cliniche organiche del paziente, come la funzionalità renale, epatica, respiratoria, cardiaca, oltre naturalmente ai farmaci già assunti dal paziente. Nella maggior parte dei casi, è possibile impostare terapie psicofarmacologiche ben studiate, che non abbiano interazioni con i farmaci già assunti dal paziente, e che non intacchino situazioni organiche già esistenti.

Chi ha più di 65 anni può assumere una terapia con psicofarmaci?

Compatibilmente con le condizioni cliniche generali e dopo una presa in carico da parte di uno specialista in psichiatria, sì.
Le terapie farmacologiche psichiatriche sono ad oggi molto tollerabili, ed è possibile riadattarle in funzione delle caratteristiche del paziente e delle sue condizioni cliniche.


Servizi offerti

Prima visita psichiatrica

Il primo accesso prevede l’analisi della richiesta clinica e di aiuto presentata dal paziente, un’accurata raccolta anamnestica e l’esame obiettivo psichiatrico, con successiva prescrizione di un trattamento personalizzato

Monitoraggio clinico

Il paziente valutato attraverso una prima visita, viene successivamente seguito passo passo nel percorso terapeutico, con appuntamenti di controllo programmati, monitoraggio delle condizioni cliniche e psichiche, degli esami di routine e rivalutazione della terapia psicofarmacologica, se prescritta

Certificazioni

Laddove espressamente richiesto dal paziente, per gli usi consentiti dalla legge, potrà essere rilasciata una certificazione clinico-anamnestica attestante le condizioni di salute psichica del soggetto

Lavoro in TEAM

Per situazioni cliniche complesse, che necessitino di interventi multidisciplinari, mi avvalgo della possibilità di lavorare in team con altri professionisti sanitari esterni allo studio, come psicologi, fisioterapisti e osteopati, medici specialisti di varie specialità, riabilitatori, agopuntori e molti altri

Dott. ssa Giulia Luppino

Dove ricevo:
Studio di Psichiatria e Psicoterapia
Dott.ssa Giulia Luppino
Via Salvatore Lonero n°56, Trapani
91100 (TP)

Contatti:
Mail: giulialuppinopsi@gmail.com
Tel: +39 351 6082967

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